venerdì 1 gennaio 2016

UT L'EBBREZZA - Numero 51 2015/16


In questo numero

Editoriale
Il perfetto nonsenso
di Massimo Consorti
Sbanda, cade, si rialza. Schiva ostacoli ma scivola giù. Morbido e accogliente è il prato, meno l'asfalto. Poi canta, ride e urla alla luna piena mentre intorno è silenzio. Il biancore della luce diafana intorno è simile a quello della sala operatoria, ma ci sta...

Il corsivo
Ebbritudine
di Alceo Lucidi
Esisteva un tempo, dove parlare di ebbrezza era più che normale, un essere con gli altri, una ubriacatura dei sensi nello scorrere più intenso dei giorni. La felicità per la felicità radicata nel mondo, per il mondo. Poi sono arrivate le religioni e si è cercato di contenere...

L'elzeviro
Perbacco
di Giuseppe Piscopo
"Mettite 'nfrisco 'o vino, tanto ne voglio bevere, ca mm'aggi' a 'mbriacà". Sono i versi della famosissima canzone "'O paese d'o sole". Il protagonista si vuole ubriacare per festeggiare il suo ritorno nella città del sole e del mare. E' l'euforia del rientro...

Il piedino
Ebbrezza piedino coperto e veloce
di Alessandra Morelli
Come attraverso il bosco del Lupo,
ci si accorge di essere ancora vivi
da una contrazione di pancia e cosce.

Prima era rima
A cura di Michele Ortore
Fatevi una birra
di Bernardo Pacini
Fatevi una birra
che diriga la meraviglia
all'osceno scatolone di carne 
che griglia la quietezza...

Le prose

Un viaggiatore
di Antonella Roncarolo
Coi gomiti appoggiati sul liscio parapetto della barca osservò la riva del villaggio venire incontro al suo strambo destino da marinaio. I primi bagliori dell'alba lo riempirono di tepore e conforto. Solo a tratti sentiva crescere dentro di sé la sordida nostalgia della sua terra...

Una notte nell'anno
di Giovanni Baldaccini
L'altra sera di sfuggita: spaginare.
Di soffio vago: come raffazzonare quest'essere scomposto, ambiguo, 
decisamente instabile, oscillante e diviso, che tuttavia si nega e non ammette?
Se essere è presenza, c'è bisogno di mondi...

Le poesie

Senza titolo
di Enrica Loggi
Sul foglio bianco s'adagia tutto il cielo
grigio col mare nero all'orizzonte.
Una fiaba per giorni di fanciulla...

Aux flambeaux
di Maria Grazia Maiorino
Da quali canti guerrieri
da quali desideri mancati
da quali riti dimenticati
s'innalzano fiaccole e Ave Maria?

Perdutebbrezze
di Anna Genovese Kalcich
Tornare bianca e lucente,
liscia e brillante
oltre...

Beatitudine N°
di Martina Luce Piermarini
Mani giunte in direzione del tempio
e labbra secche succhiate a flagello da corvi di passaggio
immacolato fuoco che l'unguento iniettava...

All'Osteria dell'Amore Solido
di Ivan Pozzoni
Piccolo amore mio, solido, tu, oggi, cadevi
e io non c'ero, a sostenerti, coi miei bicipiti aggressivi
di barbaro delle foreste del Nord, la faccia dipinta di azzurro...

Senza titolo
di Victoria Esposito
Quanti affanni per accaparrarsi
un altro po' di intelligenza emotiva
e quanti rimproveri al cuore!

Tremori infiniti
di Salvo Lo Presti
Tremori infiniti
scaldano le braccia
e il mio stomaco
traccia la strada 
verso la tortura...

Cibo
di Roberta Lazzarini
Ritrovarsi in piccoli doni,
un desco che odori di muschio,
di parole scodellate con talento
su tanniche emozioni...

L'Opera
Vasi Comunicanti
di Giuseppe Piscopo
con una nota di Massimo Consorti
Libiam parole
Versami un calice di buon vino e insieme mescola parole. Tanti calici, tanto vino, tantissime frasi e la voglia unica di emozionarmi inebriandomi di concetti. E tanti ne versi e più ne bevo perché ho il bisogno folle di sentirmi la pelle vibrare e il cervello interagire...

La fotografia
Vision
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
DanzUT
di Giuseppe Piscopo