lunedì 2 gennaio 2017

UT LA SPOSA - Numero 57 2016/2017


In questo numero

L'editoriale
Sognando un sogno
di Giampietro De Angelis
Cosa può desiderare una ragazza che vive in campagna negli anni '50, con tanta povertà diffusa? Il sogno passa attraverso il matrimonio con il vicino di casa, affidabile. Con il tempo verrà anche l'amore, forse. E una sfilza di figli, per un domani migliore...

Le rubriche

Il corsivo
di Alceo Lucidi
La sposa tradita
Mia madre il giorno del matrimonio aveva uno sguardo nuovo, luminoso, il volto splendidamente candido, brillanti gli occhi, disteso il sorriso. Si offriva al suo sposo con un misto di fiducia e pudore, solennità e abbandono. Erano i tempi ancora in cui i matrimoni contavano...

L'elzeviro
di Giuseppe Piscopo
Bianca spina
Bianca, immacolata, priva di segni. Non mi sento di consumare una tale sensazione di candore per descrivere una donna, quando diventa sposa. Verginità e purezza non sono più tabù da sposare. La donna occidentale vuole solo vivere le emozioni della sua scelta...

Il piedino
di E. J.
Mamma che sposa che c'era stasera
si sente perfino il profumo di festa
forse anche tu la vedevi la sposa
forse perché quella sposa eri tu...

Tempo di cinema
a cura di Michaela Menestrina
L'innocente
Tullio calcolatore egoista del vivere
alla ricerca perenne di emozioni per sé
tradisce pubblicamente Giuliana
che rassegnata e umiliata ai capricci della
contessa Teresa subisce la fratellanza del marito...

Spazio d'arte
a cura di Francesco Del Zompo
Heméra
di Genti Tavanxhiu
(acrilico su cartoncino)
Nota critica: L'arte che fatica!
di Francesco Del Zompo
Di fronte a una scultura classica o moderna (particolarmente quelle in pietra), tutti noi, anche i più esperti, ci poniamo con estremo imbarazzo, quasi timore intriso di rispetto prim'ancora di un giudizio estetico...

Le prose

Requiem
di Alessandro Cascio
Il giorno delle nozze, Lilith si circondò di sfavillanti mimose, prese tra miriadi di altre mimose meno candide dal vecchio Mr Todd, l'ultimo fioraio ambulante di Greys Inn che usava offrire un fiore a ogni donna che si fosse fermata a osservare la sua bancarella e se quella, accentandolo, ne fosse rimasta...

La sposa e il mare
di Rosita Spinozzi
Camminava a piedi nudi in riva al mare, ammantata dalla sua scomposta bellezza. I lunghi capelli aggrovigliati intorno ad un velo ormai ridotto a brandelli, gli occhi offuscati dalle lacrime che scandivano il ritmo dei suoi passi. Il volto percorso da una oscura ragnatela composta dai rivoli...

Amore sacro, amor profano
di Francesco Del Zompo
Alcuni uomini entrano in fila indiana nella casa del Signore, quasi allo sfumare dell'organo, in un'atmosfera dolentemente sacra. Prima uno, basso e ciondolante, poi l'altro più alto, il terzo a crescere, poi il quarto più largo degli altri. "Ma quanti becchini servono per accompagnare un piccolo fiore", pensò...

Miriam
di Massimo Consorti
Miriam guardava distrattamente il velo con il quale fra meno di un'ora sarebbe andata in sposa a Luciano. L'abito bianco lo aveva già indossato. Quante prove per adattare il vestito della madre al suo corpo esile e privo di seno! Quello ormai era diventato l'abito istituzionale delle donne della famiglia...

Le poesie

Senza titolo
Enrica Loggi
Con il velo che aleggia, luminosa
di strascichi si veste lei, già sposa.
Ha raccolto il celeste nei suoi occhi
e la porta del tempo non l'ha chiusa...

Senza titolo
Salvo Lo Presti
Andiamo a raccogliere
zagara e ranuncoli
in quel campo da bambini
dove non serviva altro...

Farsi distanti
di Emanuele Feliziani
Rivolto tra le dita i tuoi scatti
e le pose sconce degli arti,
di quando ti guardavo come
un bimbo guarda il mondo...

Senza titolo
Theocharis Bikiropoulos
Sposa, il tuo corpo nudo, oh donna!
Sposa mia, lo guardo per tante ore
lo accarezzo di notte
di giorno lo riconosco
e lo amo con il passar degli anni.
(Traduzione dal greco di Georgia Chaidemenopoulou)

Senza titolo
Victoria Esposito
Maestosa verso l'altare bianco
indossando il mio abito rosso;
ho ucciso la boria del freddo,
ho punito chi mi oltraggiava...

Stanca la sera
di Mario Narducci
Facile dire "sempre"
Due sillabe abusate
Come l'anello al dito
Come certezza
Colma di mistero...

La strana coppia
di Ivan Pozzoni
Tutti i canali della televisione
daranno notizia sensazionale
bloccando l'intero mondo davanti a un video
nell'attimo intenso dei telegiornale...

La femmena de casa
di Vittorio Camacci
Nin ci stà mistire più faticuse
de la femmena che s'è accasata
deve fà cuntinte lu spuse
e stà da li chiacchiere apparata...

Senza titolo
Martina Luce Piermarini
1. Ti chiamo incantatrice - forse sei un Barbagianni o mio Padre - Entri.
    So che entri e sei donna con fare perforante di donna e mani
    inalterabili di donna (gli esseri fluttuano in questo spazio che è loro)
    Sua maestà è un Iris e voi non capite come fonda è la danza della sposa -
    l'iride della caverna che accompagna le mani

Senza titolo
Lucilla Di Meco
Tornata da scuola Rawan
e i suoi otto anni
trova un uomo ad attenderla.
A volte il diavolo per conoscerlo
bisogna sposarlo...

Ricordi di una sposa
di Elmira Rama
Ho sposato il silenzio un giorno d'estate,
il respiro del vento era mio testimone
rose fulgide avevo nelle mani,
coperto il volto da un velo lacrimoso...

La fotografia
La sposa di Gesù
di Catia Panciera

La vignetta
TortUT
di Giuseppe Piscopo






Nessun commento:

Posta un commento