venerdì 3 marzo 2017

UT LA PIAZZA - Numero 58 2016/2017


In questo numero

L'Editoriale
La piazza è mia
di Massimo Consorti
Prima che gli alienanti centri commerciali ne prendessero il posto, la piazza era il luogo principale d'incontro delle comunità. Paesani e cittadini, nobili, ragionieri e cafoni la popolavano soprattutto la domenica, dopo la messa, indossando l'abito buono e fumando sigarette americane o un Garibaldi...

Le rubriche

Il Corsivo
Agorà, agorà
di Alceo Lucidi
Sempre saremo debitori alle piazze. Soprattutto da italiani. Senza di esse non sarebbe esistito il nostro passato, con la lenta successione - e a tratti compenetrazione - di civiltà, culture, tradizioni. Siamo la stessa espressione delle piazze, sin dai Romani...

L'Elzeviro
Spiazzato
di Giuseppe Piscopo
Folla. Adunata oceanica. Affaccio. Balconi imbandierati. Un uomo solo al comando, il capo del carisma. La gente con affetto si inchina e saluta, agitando fazzoletti bianchi, con falsi movimenti. Una piazza poco democratica. Originariamente, al contrario, aveva una funzione sociale diversa...

Il Piedino
di E. J.
OHE' SUN CHI'
'Sta pias ghe lu denter in di occ
la me pias come 'sto trench fuori moda...
Ohé! Sun chì

Tempo di cinema
Souvenir d'Italie
di Michaela Menestrina
Autostop di ragazze straniere
nel Belpaese in divenire.
E il maschio italiano
ancorato allo stereotipo latino
si gira e commenta...

Spazio d'arte
a cura di Francesco Del Zompo
La piazza
di Sandro Piermarini
(acrilico su lastra incisa di pietra arenaria)
Nota critica
Lo spazio conteso
di Martina Luce Piermarini
La piazza per la comunità rappresenta il centro del proprio mondo. Lo è fisicamente: luogo dell'autorità laica ma soprattutto luogo di culto spirituale, di fede religiosa. E' in essa e attorno ad essa che da millenni si muove ogni fare umano ed è qui che le relazioni del quotidiano circolano...

Le prose

Come un tuffo in primavera
di Francesco Del Zompo
"Babbo, babbo, ho paura".
Il lamento e l'ansia che trapelavano dai suoi occhi, erano un tormento per suo padre, preoccupato anche d'altro che sospettava arrivasse da lì a poco. Il tram, poi il bus erano macchine mai viste dal bambino dai capelli nerissimi che contrastavano con il pallore del viso...

L'ora segnata dal destino
di Americo Marconi
Un mare di gente, tanta, troppa, per chi come loro cinque, era abituato a restare immobile, al vento e al sole, giornate intere scrutando l'orizzonte dove il verde azzurro dell'acqua diventa tutt'uno con il cielo. Stavano sulla destra a Piazza Venezia, vestiti con l'uniforme bianca della Regia Marina Militare...

Il mercatino dell'usato
di Elvira Bonin
Vi siete mai chiesti cos'è il mercatino dell'usato? E' come spiare nelle case della gente e vedere tutto quello che hanno gettato via, che è fuori uso, che non serve più. Eppure tutti noi il giorno del mercatino dell'usato siamo lì, in piazza, a sbirciare tra gli oggetti, a dondolarci tra una bancarella e l'altra...

Piazza Diomenea Mereghini Fanin Della Porta
di Massimo Consorti
Il vestito a mezza coscia metteva in evidenza due gambe perfette che, accavallate e con le mani posate sulle ginocchia, rapivano gli sguardi eccitati degli uomini e quelli invidiosi delle donne. Poi, aveva un seno da sogno che esultava sotto il tessuto leggero di un abitino che sembrava scolpito per...

Le poesie

Senza titolo
Enrica Loggi
Sei solo con la vista del tuo cielo,
coi tuoi passi attraverso la città
che si apre a ventaglio sulle ore
ed insieme le cinge e le disperde...

Rosa Marrakech
di Maria Grazia Maiorino
Balla Rosella
in un crescendo di suoni
piazza Jemaa el Fna...

Città di tela
di Rodi Ajmone Marsan
Questa piazza è la mia giovinezza
su cui posa, in giornata ch'è sempre festa,
una città di tela
clamorosa di vento invisibile...

Senza titolo
Salvo Lo Presti
Contavamo i passi 
che misurano la piazza,
ma solo da un lato.
"Altrimenti non giocano più"...

Piazza Unità d'Italia
di Lorenzo Toffoli
Tra le braccia della città,
un'esplosione di vuoto,
un calice che raccoglie
folle e solitudini...

Dintorni
di Roberta Lazzarini
Sole tra le foglie, una nota di caffè
e un mosaico di ombre tremule.
Mattina tiepida.
Politici affannati agli incroci...

Senza titolo
Elmira Rama
I sogni sono rimasti ghiacciati
sul tiepido sangue
che scorreva nelle vene della piazza /
ad Est...

Senza titolo
Martina Luce Piermarini
Sulla piazza sconvolta un bisbiglio infrange la distanza
un girotondo estremo cade sul mondo. Qui dove un tempo
abitai scalza mi inseguo. Creature sconosciute mi attraversano
ognuna un fuoco un corpo, ognuna quelle che fui. La notte...

Microcosmo di felicità
di Vittorio Camacci
Ci piaceva rubare lo sguardo delle ragazze
e poi suonare ai campanelli delle case
chiamarle alla finestra
nonostante il piglio severo delle madri...

La fotografia
Agorà (Piazza del Popolo)
di Umberto Candiani

La vignetta
s-piazzUT
di Giuseppe Piscopo 





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