domenica 14 gennaio 2018

UT OLTRE - Numero 62 2017



In questo numero

L'editoriale
Il mito dell'Oltre
di Massimo Consorti
Secondo l'autorevole parere dei collaboratori di questo numero di UT, "oltre" c'è il tutto e il nulla; un senso se glielo vogliamo dare, una boutade de l'"oltre" appartiene ai poveri di spirito, una profezia se lo deleghiamo ai poeti...

Le rubriche

Il corsivo
Il grido dei poveri
di Alceo Lucidi
Un muro, un confine, il limite, hanno in loro già l'esigenza del riscatto, di una felice riuscita. Non possiamo considerarli dei semplici ostacoli, sono dei fattori di cambiamento. Lo si vede in quello che siamo...

L'elzeviro
Aldilà
di Giuseppe Piscopo
In principio fu il verbo, poi vennero gli aggettivi, i sostantivi, i pronomi...
Tra avverbi, e preposizioni si può frequentare l'immaginazione e anche oltrepassarla. Ho deciso di non aspettare oltre, scrivo...

Il piedino
di L.O.
Chissà cosa c'è guardando
fuori da un oblò?
Forse un mondo diverso da qui...

Tempo di cinema
a cura di Michaela Menestrina
Cena tra amici
Durante la cena marocchina
in una Parigi borghese
sinistroide, si dipana la vita relazionale...
Whiplash
Se Charlie Parker non avesse preso
un piatto in testa da Jo Jones per
un'errore d'entrata, non sarebbe bird...

con Eugenio De Angelis
Oltre-uomo
Come l'omonimo protagonista del Castello kafkiano, K deve confrontarsi con un potere sconosciuto e più grande di lui che lo porta a mettere in discussione la propria umanità...

Spazio d'arte
a cura di Francesco Del Zompo
Vita
di Emidio Mozzoni
nota critica
Naturalmente oltre la vita
di Francesco De Zompo
Niente di insolito, ma di straordinariamente oltre le nostre comuni e 'stanche' capacità di osservazione. Ciò che Emidio Mozzoni ci ha preparato su 'tavola', permette di osservare i primordiali mattoni della vita sulla terra...

Le prose

Oltre la visione
di Luana Trapè
Settembre 2016
La strada d'ingresso è sbarrata, ma un piccolo sentiero ci porta alla chiesa di San Giorgio all'Isola a Montemonaco...

Una promessa da mantenere
di Patrizia Tocci
Sono facile al vomito. La macchina e l'autobus mi procurano ancora adesso, dopo tanti anni, un leggero fastidio. Perfino l'altalena non mi piace, mi disorienta. Stare con i piedi per terra faceva parte delle mie certezze...

La canna
di Roberta Lazzarini
"Vuoi un passaggio?"
"Oddio!"
Quella voce camuffata vicino all'orecchio, senza alcun rumore di contorno...

La colonia
di Americo Marconi
A Pretare c'era una scuola colorata di giallo che in estate si trasformava in colonia. Nel piano basso aveva grandi stanze per giocare e mangiare, sopra per dormire. I sacerdoti, da vari paesi della costa, portavano gruppi di ragazzi...

Le poesie

Colpevole
di Jessica Vesprini
Non c'è nulla, nei giardini e nei campi,
che contenga la sostanza invisibile
di una nuova stagione...

Oltre
di Nicola Grato
Non so dove tu sia, ora
che hai oltrepassato le reti 
metalliche del giardino...

Vorrei
di Elmira Rama
Davanti a te,
oltre me vedo un altro mondo
ghiacciato...

Coltre di nebbia
di Alessandra Gabbanelli
Passi esitanti su lande fetide,
negli occhi un pulviscolo opaco,
materia pungente di nebbia compatta...

Senza orizzonti
di Vittorio Camacci
Non m'interessa più l'oltre.
Vivo un meraviglioso presente,
microcosmo spazio-temporale...

Venezia, 14 luglio 2017 - Basilica di San Marco
di Giusy Ranzenigo
Avvicinarsi per ascesi o affinità d'intelletto
allontana tutto il resto che dissacra
che non tende, per dissonanza d'anima...

Fuori pentagramma
di Sara Palladini
Imprigionata in statici confini,
barriere
che addormentano i sensi...

Oltre
di Martina Luce Piermarini
Dopo la tua voce una figura immobile si è impadronita della stanza,
come il cadere della neve nella vertigine della sua destinazione.
E' strano come il pallore della fine risplenda, come questa cancellazione...

Senza titolo
Isabella Franchellucci
Nel giardino sfiorito, tra gli ippocastani,
si è posata una capinera.
Un ago di luce si insinua...

Senza titolo
Enrica Loggi
Tu non sei più, la luna del tuo giorno
ha cancellato l'ombra che chiudeva
lo sguardo tuo, le parole tutto intorno...

Acquamarina
di Maria Grazia Maiorino
Allentata      anche nei pensieri
stanze vuote       lavate dal pianto
non mi ero accorta di aver corso...

Oltre il tempo
di Marcello Comitini
Con lo sguardo velato di mistero
mi cammini accanto
lungo il fiume che divide la città...

Senza titolo
Salvo Lo Presti
A volte capita
di non saper galleggiare
tra i lacci del destino...

La vignetta
OltretUT
di Giuseppe Piscopo




sabato 13 gennaio 2018

UT IL VENTO - Numero 61 2017


In questo numero

L'editoriale
Il sensuale amore per il vento
di Massimo Consorti
C'è chi teme il vento e chi lo adora, chi lo cerca e chi lo fugge. E' solo un fenomeno naturale eppure ha mille facce e altrettanti nomi. Tramontana, grecale, levante, scirocco, ostro, libeccio o garbino, ponente, maestrale, il minaccioso foehn e la maestosa bora...

Le rubriche

Il corsivo
Il vento, soggetto della vita
di Alceo Lucidi
Come nell'ode leopardiana dell'Infinito, celeberrimo canto alla libertà del pensiero, il vento attraversa, muove, sconvolge, a volte, rigenera. Come per il bardo di Recanati, esso è motivo di speranza...

L'elzeviro
Qual buon vento!
di Giuseppe Piscopo
Fa caldo, il ventilatore ruota velocemente tentando di rinfrescare un po'. Poi... o' fridd'nguoll! La voce di Pino Daniele, "Viento, soscia stanotte, trase pe' sotto e fatte sentì... Viento, puortame 'e voci 'e chi vo' alluccà"...

Il piedino
di L.O.
Io sono il vento
dolce appassionato vivo suadente ruffiano
io fui il vento mentre ora sono aria

Tempo di cinema
a cura di Michaela Menestrina
Veloce come il vento
L'amore per la velocità
ti ha fatto tirare
il freno a mano della vita...

con Eugenio De Angelis
Le vent se lève
Le vent se lève, il faut tenter de vivre. E' al famoso verso di Paul Valery che viene affidata la dichiarazione d'amore tra i protagonisti di Si alza il vento, testamento artistico di uno dei maggiori registi di animazione...

Spazio d'arte
a cura di Francesco Del Zompo
Sensazione
di Iacopo Pinelli
nota critica
Superfici fugaci
di Francesco Del Zompo
Attraverso il fare arte, un uomo può rappresentare un concetto, un pensiero, un'emozione, un'idea di se stesso agli altri simili in modo figurato, materico e/o astratto. Per un pittore classico la figura...

Le prose

Il vento
di Elvira Bonin
Pioveva. Un cielo grigio, pesante fermo, gravava sulle case. Una nebbia fumosa avvolgeva come un lenzuolo l'intero paesaggio, e gli alberi, spogli, sbilenchi, si levavano in alto come scope capovolte...

Ruah (Memoria di una foglia)
di Martina Luce Piermarini
Sono trascorsi giorni di cui non so nulla giorni sono morti senza nessuna sepoltura, precipitati giù in cerchi erosi dal ferro erosi dal morso nitido di una musica che ballai su per la collina al limite di ciò che ero...

Più volte dieci - Via dell'amore
di Francesco Del Zompo
Franz aveva un suo modo di condurre la vita, spessi guidata da un istinto primitivo e irragionevole. Tutto doveva scorrere velocemente. Quasi fosse su un velodromo, correva con le gambe e con la mente più rapidamente...

NO SE
di Salvo Lo Presti
"Le parole sono puttane".
"Già".
Virginia girò le spalle e lo lasciò solo, al centro della piazza...

La conchiglia
di Jessica Vesprini
Quando si esce da una situazione affollata, ci si guarda bene dal ficcarsi subito in un'altra. Bello, dannato, sposato e dichiaratamente fedifrago! Però...
Dalle chat la complicità è palpabile, la voglia di sentirsi, di raccontarsi...

Il masso bianco
di Americo Marconi 
Bernardo risalì veloce la Vallata del Lago, i ghiaioni sotto la parete nord di Pizzo
del Diavolo, nel mezzo l'inclinata cengia erbosa e fu sulla roccia. Era spinto da una sorta di rabbia mista a risentimento...

Braeburn
di Giampietro De Angelis
Violenti rovesci d'acqua, dai riflessi rossi, allagavano piazze e vie in un giorno in cui l'umanità esprimeva la sua follia con boati di bombe che rincorrevano con i loro sibili tuoni e scariche elettriche...

Peripatetica
di Patrizia Tocci
Le parole sono da giorni nascoste in fondo agli occhi, in quelle luminosità che soltanto raramente brillano, spazzate dal vento di primavera che torna invitante, frusciante e scuote le certezze acquisite...

Nicola, il gatto e il vento del Nord
di Rosita Spinozzi
Il vento del Nord aveva iniziato a soffiare e Nicola era certo che avrebbe portato con sé qualcosa di nuovo. Fin da bambino era stato così: questo vento non faceva 'eccezioni' ormai da troppi anni...

Le poesie

Senza titolo
Enrica Loggi
Ieri fu brezza e oggi mare mosso
la catena del vento che traveste
e rapisce le orme della sabbia...

Messaggio Eterno
di Fabio Strinati
Cosa mi aspetto da te che soffri oltre
quelle montagne scure ed imponenti?
Ho un cuore che non sa stare in silenzio...

Il doppio volto del vento
di Anna Elisa De Gregorio
Tentano con ostinazione le persiane
serrate e scuotono i vetri
per aprire la finestra...

Il vento
di Marcello Comitini
E' nastro che si scioglie nello specchio dell'alba
tra il miele delle nuvole e il rosa del cielo
il vento che distende la sua seta sui prati...

Amo il vento
di Elmira Rama
Mi porta il profumo dei fiori il vento
scompigliandomi i capelli
accarezzale ferite della vita...

Sono vento
di Sara Palladini
Trasparente mantello
dal tocco di velluto
mi avvolgi e mi accarezzi...

Senza titolo
Roberta Lazzarini
Eccoci qui,
arrivati al dunque.
Il cielo scorre tra le dita...

Il vento
di Daniele De Angelis
Dov'è il tuono tra chiome
d'alberi e tetti;
dove della lucertola il battito...

Senza titolo
Emanuele Feliziani
L'alba mi racconta del tuo nome a stento.
E' il silenzio tutto intorno.
Respiro attento e sento...

La vignetta
O.N.E.S
di Giuseppe Piscopo







mercoledì 18 ottobre 2017

UT 60. E' con immenso piacere che annunciamo la prossima uscita della nostra antologia 2007/2017






Nelle due immagini, sono riportati la copertina e i nomi di tutti i collaboratori presenti nella nostra antologia, Quaderno n. 2 di UT. 
A breve forniremo le notizie utili all'acquisto, le opzioni,le sculture in miniatura e tutto ciò che renderà più preziosa la libreria di ciascuno di noi.


venerdì 29 settembre 2017

UT n. 61, Il vento sul web. Lo scritto di Antonello da Messina: "Senza titolo"



Senza titolo

È solo un momento
l'emozione che prende
e si fa vela
del tuo scarno guscio

Lascia andare la tua speranza
non porre limiti
alla tua esistenza

Guarda in alto
che soffia il vento
e la brezza si fa strada
in una lingua di terra
appena compresa

Cosa c'è di più magico
di un soffio o di un tormento
appena apparsi
sul tuo orizzonte?

Non tremare
ch'esso conduce
con soffio lieve e lento
a parer mio o del mio inganno

Ora si gonfia, si raggruppa
in pugni di fuoco
ora si fa vento di bora
e veloce e repentina
l'emozione si fa vento

Quando cessa
non c'è niente che resti
se non un senso
di oscura incertezza


e in cupo silenzio mi storno

Antonello da Messina

UT n. 61, Il vento sul web. Lo scritto di Maria Grazia Maiorino: "La sposa del vento"




La sposa del vento

Il movimento e la quiete. Il tempo e il non tempo. Il farneticamento e l’essenzialità. Il vortice e il centro fermo.
Il quadro occupava la parete alla mia destra; di fronte, forse, l’apertura di una finestra, era un giorno piovoso di aprile, molti anni fa. Nessuna delle sensazioni e fantasie suscitate dal quadro è rimasta, nella sua distinta separatezza, è inutile che mi sforzi di afferrare ciò che la memoria ha sepolto. Restano gli appigli del luogo, di una data probabile, della riproduzione cercata e tante volte riguardata nel catalogo del Kunstmuseum di Basilea. Resta il legame saldo del ricordo di una sosta più lunga, con la mente che galoppava frustata dal vorticoso movimento fissato sulla tela.
L’incontro con l’immagine creata da un pittore simile a un incontro d’affetto, di quelli che si conservano con gratitudine. Perché?
C’è una coppia nel vento.
Ci sono coppie nei quadri che ho visto nelle quali mi sono ritrovata o dalle quali mi sono allontanata con inquietudine. C’è un tempo immobile - catturato all’oro sospeso dei tramonti - nei quadri di Klimt, ci sono giardini somiglianti a sogni prenatali, e l’uomo e la donna che si stringono ne Il bacio appartengono a questo bisogno di assoluto, di eternità.
Gli amanti di Schiele sono l’altra faccia dell’amore, la corruzione, putrescenza, miseria, infelicità, che si nascondono dietro le tappezzerie preziosamente fiorite: uno squarcio e l’altra vita appare, anzi la morte.
Gli svolazzi, le pieghe la realtà disintegrata in frammenti di luce, le ali ruotanti che rendono visibile il vento di Kokoschka, sono i passi tumultuosi del nostro presente che corre, travolge, minaccia, distrae, porta via con sé, cancella, scuote. E’ il tempo che Klimt magicamente esorcizza, è la guerra che si ripete con la stessa furia irrazionale, sfuggendo ai distinguo della nostra ragione, è la fretta con cui ci piomba addosso tutto ciò che è male.
Ma all’interno di questa corsa del vento c’è un punto di fermezza, c’è una sposa che dorme serena accanto a un uomo più vecchio, ossuto, in atteggiamento apparentemente vigile e protettivo. La donna, abbandonata sulla sua spalla, non oppone resistenza, si lascia portare come una foglia o un petalo dal suo destino di creatura. Fatta della stessa materia delle onde d’aria che la circondano, non ha bisogno di torri né di alcove, l’amore è un nodo di nastri che non oppongono resistenza, si avvolgono e si stendono, si arrendono conservando un segreto: la stabile durata di un viaggio nel vento. 

Maria Grazia Maiorino

giovedì 28 settembre 2017

UT n. 61, Il vento sul web. La poesia di Miriam Pasquali: "Adorabile"




Adorabile

Adorabile,
l’aria del mattino
leggera, pulita,
e fresca.
Profumata
degli umori della terra
del verde di ogni filo d’erba
che respira e si dona
dalla tenerezza della notte.
Adorabile
quel refolo di vento
che arpeggia col suo fruscìo
tra le foglie
quasi fosse un canto
un inno
alla bellezza del creato
dominata dal silenzio
di un nuovo giorno che nasce.
Adorabile
quel refolo di vento
che sopraggiunge
all’improvviso
medicando nostalgie
dissolvendo distanze
regalando
il sussurro
di un ti amo
nel suo tenero invisibile abbraccio.

Miriam Pasquali

mercoledì 27 settembre 2017

UT n. 61, Il vento sul web. La poesia di Michele Bartucci: "Mare vento sole"



Mare vento sole


Mare vento sole
voci sento
forse
le ultime
dell’estate
di questo tempo
con cui viaggio
come passeggero isolato
su di un treno perenne
che continua la sua corsa
e su cui tu
sali
o scendi

Michele Bartucci