lunedì 9 novembre 2015

UT NOI - Numero 50 2015/16


In questo numero

Editoriale
Più bella e più grande che pria
di Massimo Consorti
Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto. Inizio con una citazione battistiana (roba per cuori forti e menti lucide), il celebration number di UT. 50 uscite non possono passare in sordina, soprattutto se parliamo di passione e non di calcolo, di voglia di esserci da persone libere e non da embedded e...

Il corsivo
Uno sguardo al plurale
di Alceo Lucidi
Noi come paradigma esistenziale di una rivista libera, autonoma, inglobante, capace di concentrare tante possibili esperienze quante sono le potenzialità della scrittura, le visioni del mondo, a patto di contenerne tutto lo spettro. Rivista...

L'elzeviro
Semplicemente noi
di Giuseppe Piscopo
Ho tra le mani l'invito della presentazione del numero uno di UT, 30 marzo 2007, affinché... Nell'Auditorium della biblioteca comunale di San Benedetto del Tronto viene alla luce questo piccolo capolavoro editoriale partorito dalla...

Il piedino
Noi, piedino che riesce a parlare
di Alessandra Morelli
Gli scugnizzi ballano una rumba
e battono i piedi sulla strada,
facendo sentire il suono delle suole.

Le prose

Prova, prova microfono
di Alessandro Cascio
"Prova. Questo microfono funziona? Prova, pro... Sono le mie ultime parole prima di scomparire. Le metto su nastro perché rimangano intatte. Prova... Sapete, nessuno ha il diritto di essere felice e di vivere in pace fin quando...

Per fare lo zucchero filato occorrono tre minuti
di Barbara Giuliani
Se fossimo Noi, potremmo decidere di essere un cerchio, unirci da raggio a raggio, diventando diametro, la distanza tra te e me tramonterebbe al ritorno sui nostri punti. Se fossimo Noi, per incuria delle nostre ombre, potremmo...

Viluppi
di Bianca Maria Massi
Con una graziosa piroetta, la giovane donna afferra delicatamente la mano del suo innamorato e lo invita a sedersi sulla panchina. La luce autunnale di quel pomeriggio tiepido si posa sulle loro palpebre e si acciambella nei loro grembi...

Noi tre
di Antonella Roncarolo
Dietro la finestra aperta c'erano i tetti di sempre e il sole morente delle sei. Pensai a un labirinto di labirinti, un labirinto sinuoso e crescente che abbracciasse anche il passato e l'avvenire, implicando in qualche modo il...

Filo a grani
di Natalia Anzalone
Di filograna sono i sogni, ruscelli in corsa; e l'acqua è d'oro. Stelle di ghiaccio a strascichi discendono e si dissipano nell'umidezza di un riguardo. E un cielo intero, ruscellante e in fusione, inizia a ruotare. Sono sgusciati lenti dalla...

Turismo veneziano
di Giampietro De Angelis
Metti una città tra le più amate al mondo, e metti orde di fanatici che, incuranti di delicate espressioni artistiche, hanno interesse solo per i selfie, in ogni luogo e ogni ora. Metti che si possa incontrare un'umanità trasversalmente...

Il senso ultimo 
di Americo Marconi
Mentre sedevano sotto un profumatissimo albero della manna, quattro allievi chiesero al maestro Farid-al-Din Attar quale fosse il senso ultimo del suo insegnamento. Il vecchio Sufi rimase a lungo in silenzio e infine spalancò le...

Nel bene e nel male
di Pier Paolo Ruffinengo
Un bambino riverso dalle onde sulla spiaggia trova riposo dopo la malvagità degli uomini. Siamo noi? Cittadini ungheresi soccorrono i profughi che camminano sull'autostrada contro le autorità che hanno alzato muri e filo...

La fontana
di Sacha Naspini
Un giorno il babbo disse: "Ho le chiavi del casermone degli Strozzi!". Era pazzo dal godimento, perché lo avevano preso come guardiano della villa, e dalla settimana dopo avrebbe passato i pomeriggi a fare niente di che nelle stanze...

Le poesie

Senza titolo
di Enrica Loggi
Siamo spariti insieme al mare
all'azzurro che d'amore non ha fine,
abbiamo letto le nostre parole...

Io, tu, egli = noi
di Giarmando Dimarti
Giungere al punto chiudere senza un oltre un domani io tu egli
invece si presentò un dopodomani senza passare per il briaco isterico anno nuovo e noi fummo sorpresi noi che tutto sapevamo della vita della morte...

Grammatica
di Càrlos Sanchez
Noi
offre un territorio aperto
al voi...

Sul ramo 
di Mariagrazia Maiorino
Rosa rossa con le ali di foglie
vola alta fino al suo ultimo letto
rimani con lei senza appassire...

Noi
di Victoria Esposito
Non chiederci cose troppo concrete
di girare il mondo perché si deve fare
- saltimbanchi dell'anima nostra - ...

Bolina - A peso morto
di Emanuele Feliziani
Recensiamo stati estatici,
vegeti trapunti a doppio
filo alla micragna, stretti...

Solo noi
di Silvia Rosa
Tuffarsi a nascondino in un altro noi
duplicarsi senza sosta nella folla di riflesso
contro uno specchio indulgente soprassedere...

Chi si capovolge
di Martina Luce Piermarini
Compare a festa (e perché, mi chiedi, c'è questa N. a rovesciare la gravità dell'io?)
questo esserci che lega A e B, Inizio/Fine...

Epi(chilo)gramma n. 4
di Michele Ortore
Finché non abbia raggiunto un'adeguata conoscenza,
il paziente sarà mantenuto in coma farmacologico.

Noi
di Mario Narducci
Come cigni sull'acqua
Eleganti e immobili
Nascoste le zampe palmate...

Il piccolo siriano
di Michaela Menestrina
Dimmi Aylan che il tuo cuore
annegato sulla spiaggia straniera
è stato l'ultimo gioco perverso...

Noi (letterati)
di Theocharis Bikiropoulos
Isolato sulle pareti dell'ispirazione, competi
insistentemente con le parole, ponderi colori e suoni,
costruendo con destrezza i tuoi monumenti. Come una...

Michela ed io
di Teresa Annibali
Noi.
Non ci siamo cercate.
Ci siamo trovate...

L'opera
Guardando i miei piedi
di Francesco Del Zompo
con uno scritto di Michaela Menestrina
Francesco Del Zompo si affaccia sul ponte, che sia vecchio o romano, sempre costruito dall'uomo è. E sul costruito e costruttivo appoggia le mani e quel che resta dell'arte compiuta e di quella in attesa. E i piedi? Fluttuano nell'acqua...

La fotografia
A ChorUT Line
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
NoiUT
di Giuseppe Piscopo



martedì 22 settembre 2015

Il 4° Close Reading Fest di UT. Poesia di parole e musica


In occasione dell’evento del secolo, noi ci mettiamo del nostro per compendio. 
Parliamo del 4° Close Reading Fest che, come protagonisti, avrà la poesia 
insieme alle note di Alessandro Zenobi con il suo pianoforte. 
La nostra serata potrebbe essere rubricata in quelle definite dalla stampa e dalla critica 
“magica”, anche se sappiamo che la magia non è un effetto speciale ma la somma di emozioni. 
E di queste ce ne saranno tante, incoraggiate ed evocate dai poeti
e dal musicista del reading.

Ci sarà perfino la possibilità di pre o post gustare le novità dello chef Luca Lardani 
del Vicolo Corto, accompagnate dai vini migliori del Piceno. 
Due supporti tecnici di vaglia: Strumenti Musicali Giocondi (pianoforte e affini) e 
La Dispensa del Contadino con le sue unicità ‘liquorose’.

Gli ingredienti ci sono tutti, mancate voi, pubblico attento e sensibile 
e amici di vecchie e nuove date.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI E ‘BELLI’

venerdì 7 agosto 2015

UT LA CITTA' - n. 49 2015/16


In questo numero

Editoriale
La città non è il paesello
di Massimo Consorti
Com'è bella la città, com'è grande la città, com'è viva la città, com'è allegra la città. Piena di strade e di negozi e di vetrine piene di luce con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce. Niente di tutto questo senso gaberiano della metropoli, anzi. Nelle città non c'è più aria e si costruiscono case-alloggio...

Schegge letterarie

La stazione centrale
di Antonella Roncarolo
Implacabile fu il clima in quell'autunno cittadino. Tanto era il fango nelle strade come se le acque si fossero, ma solo di recente, ritirate dalla faccia della terra, e non sarebbe stato sorprendente incontrare un Megalosaurus, lungo più o meno 20 metri...

Cementificio in buonanotte [narrazione assistita]
di Barbara Giuliani
Sulla destra del finestrino teleschermo scorre l'immagine furiosa del cementificio, come fosse un'opera di architettura avanguardista del dopoguerra dei nostri sogni tra le lune, che poi di lune ne abbiamo una, quindi dei nostri sogni...

Intermezzo romano
di Bianca Maria Massi
Una zaffata d'aria incandescente e afrore di urina mi attendono impietosi all'uscita del chiostro in Via Arco della Pace. Irritata, affretto i miei passi in direzione del posteggio dei taxi, dove una decina di vetture bianche sostano incolonnate...

I luoghi del deserto
di Giampietro De Angelis
In lontananza, le dune formavano sagome dall'aspetto misterioso, mentre oltre, ben più lontano, dovevano esserci delle oasi. Intanto, lunghe e anonime distese di sabbia. Ancora più lontano c'erano un'auto e un camper. Oltre, la città con le sue case di terra bruciata...

Poesie e Poeti

Senza titolo
di Enrica Loggi
Ho visto coricarsi la gran luna
tingersi nella piazza coi lampioni
e lungo le vie strette ad una ad una
aggirarsi nella notte...

Senza titolo
Theocharis Bikiropoulos
Non è cambiato niente in questa città misera...
Solo i prezzi nei bar con le bevande dell'oblio
e gli anni della piccola prostituta che ha smesso
di truccare le labbra e le guance...

Genova
di Silvia Rosa
Genova faccia al mare e spalle curve,
con le dita di Carruggi chiuse al vento
in un pugno di voci, smarrita lungo 
un palmo di terra la linea del cuore...

...Da "La città che non esiste"
di Martina Luce Piermarini
Sono entrata ora, il passo di una regina disfatta
In mano un lumino come si fa per i morti, una candela
per distinguere i mattoni gli isolati gli spazi
i loro volti disfatti dietro maschere carbone...

Bologna
di Ivan Pozzoni
Portici inscatolati nella nebbia d'una città assolata,
assetata di avanzamento, tornata in serie A,
crocevia di cento idee, mille idioletti a dialetto, mille voci dissonanti,
madre di versi e sorella d'università...

Terzina per San Benedetto
di Michele Ortore
Il mare è il rimmel di questa città:
qualcuno apre gli occhi nell'acqua,
lasciando che il sale scortichi la tristezza...

Senza titolo
di Victoria Esposito
Cosa osservare in città
il giudizio, l'allegria
alberi vecchi e nuovi
alberi abbattuti...

Rubriche

Il corsivo
Alle città del mondo
di Alceo Lucidi
Le città più le guardo e più mi/ci rimandano ad una tavola di luci, colori, suoni, impressioni variate di volta in volta da un pittore sapiente. Non sono mai uguali a se stesse e sempre pronte a riavvolgerci in fragili atmosfere. Sono gli specchi della nostra anima...

L'elzeviro
Metro-polis
di Giuseppe Piscopo
Lo chiamano "city sightseeing", è quell'autobus rosso, con piano superiore scoperto, che ti porta in giro a conoscere i luoghi, le storie, l'arte e le tradizioni. A bordo si guardano paesaggi, si ammirano panorami, si scrutano scorci. Si scopre la città...

Il piedino
Città
di Alessandra Morelli
All'alba gli Angeli sono in fila sulla sabbia
e, senza sentire, si stringono alla stoffa
dei loro cappotti scuri...

L'opera
Time Town
di Walter "Vortex" Malavolta
con un testo a cura della redazione di UT
Walter Malavolta (Vortex come gli piace chiamarsi) conosce bene la città. L'ha catturata con occhio prospettico, meticoloso, in una infuocata serata estiva. La brucia e la illumina privilegiando un'unica finestra del palazzo, dove sembra ancora abitare la passione...

La foto
The grid
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
ViUT
di Giuseppe Piscopo


venerdì 22 maggio 2015

Gli uttiani temi 2015/2016



I nostri temi per l'annata editoriale 2015/2016
9° anno di UT

LA CITTA' 
UT N. 49
(Uscita Luglio 2015 - inoltro collaborazioni 30 Giugno)

NOI 
UT N. 50
(Uscita Settembre 2015 - inoltro collaborazioni 31 Agosto)

L'EBREZZA
UT N. 51
(Uscita Dicembre 2015 - inoltro collaborazioni 30 novembre)

IL BUIO
UT N. 52
(Uscita Febbraio 2016 - inoltro collaborazioni 31 gennaio)

LA VOCE
UT N.53
(Uscita Aprile 2016 - inoltro collaborazioni 31 Marzo)

IL LABIRINTO
UT N. 54
(Uscita Giugno 2016 - inoltro collaborazioni 31 Maggio)

Coloro che desiderano collaborare con i temi 2015/2016 possono inviare già da ora le proposte per tutti i temi previsti.







lunedì 11 maggio 2015

UT LA RIVOLUZIONE - n. 6 2014


In questo numero

Editoriale
La rivoluzione non è una torpedo blu
di Massimo Consorti
E' bella la storia di Revolution dei Beatles, perché quel pazzo di John Lennon ne fece addirittura tre versioni. Una ballad, una rock e una anticipatrice (come dice la critica) dell'Heavy Metal. Revolution (semplicemente, 1 o 9), in effetti una rivoluzione nel campo musicale la fece davvero. Oggi ci chiediamo...

Schegge letterarie


Stiamoci co' sti quattro guai

di Antonella Roncarolo
Forse la forma non è sintatticamente perfetta, non voglio illudervi che si tratti di nobile dialetto, più un modo di dire popolaresco forse veicolato da un po' di cadenza romana di origine televisiva. Chi ha pronunciato quella frase, non è un'anziana siciliana erede della nobile famiglia Salina...

24 Giugno 1616

di Americo Marconi
In tutta Firenze e a Palazzo Pitti si stava festeggiando San Giovanni. Lampadari con migliaia di candele spandevano una luce d'oro sui tavoli, disposti a ferro di cavallo, nella Sala Bianca. Venivano serviti cibi elaborati e rari vini. Musici e comici s'impegnavano ad allietare i numerosi commensali...

Questi giovani cuori

di Michaela Menestrina
Sono circa le ventitrè, ma non è un cappello, era dieci minuti fa. Sono uscita sul balcone per fumare una sigaretta, l'ultima per oggi valà... Mi siedo sulla panchetta nera, al buio. Non si sentono rumori di sabato sera e nemmeno degli altri giorni. Gli alberi dormono un altro giorno di crescita primaverile...

Dalla parte di Eva

di Giampietro De Angelis
Le rivoluzioni hanno sempre origine da un atteggiamento di disubbidienza consapevole, mutata e maturata nell'osservazione analitica, nel risveglio di una coscienza che non vuole più nutrirsi di stereotipi, di ideali apparecchiati su una mensa cialtronesca e di facciata...

Poesie e Poeti


Senza titolo
di Enrica Loggi
Dove ora sono le margherite
c'era l'erba d'inverno, verde e folta
c'era il freddo e il cielo grigio
come un sorriso perduto ed un nome...

Senza titolo
di Theocharis Bikiropoulos
Marzo ribelle è diventato inverno,
rovesciando forme e colori
contro ogni attesa
ed ogni prospettiva...

Eppur si muove
di Giarmando Dimarti
detta o non detta
l'uovo di Colombo non resse all'impatto
e stette basito sull'ammacco del guscio
e nulla valse poi l'allons enfants de la patrie...

Sembra impossibile che io sia qui
di Martina L. Piermarini
oh se
ci fosse una ghianda nella neve
capovolta abbagliante neve
se ci fosse rossa di verità una unità coagulante
(oh non chiamatelo corpo)...

Sogno del cavallo bianco
di Mariagrazia Maiorino
Cavallo bianco
ossature di nube
coda alata e criniera
nell'impennata
che improvvisa si staglia...

Senza titolo
di Victoria Esposito
Saliscendi di idee
baraccopoli chiamata mondo
il mio sublime e inventato
su carta e sul meglio
solo il meglio del reale...

Rubriche

Prima era rima
a cura di Michele Ortore
La zona
di Fabio Orecchini
ciò che rimane non ritorna
raffiora come nera figura
d'armi o frattura
disumano, disumare
materia immemore raffica d'ira...

Il corsivo
Presente, passato e futuro delle rivoluzioni
di Alceo Lucidi
"Ci dovrebbe essere una rivoluzione!", diciamo alle volte presi dallo sconforto nel vedere come tutto procede a verso unico e senza cambiare veramente. Un urto, uno scossone, una trasformazione antropologica, un tutto o niente. Cosa intendiamo con questo termine, va forse al di là dell'immaginazione umana...

L'elzeviro
La rivoluzione comincia dalla testa
di Giuseppe Piscopo
Rivoluzione! E' una parola e come tale resta. Non è per tutti. Ci vuole il coraggio di farla grossa, una buona dose di pazzia, essere pronti a intimorire il potere costituito. Non temere la santa inquisizione e il rogo che ne consegue, convinti sempre delle proprie idee. Penso un attimo...

Il piedino
di Alessandra Morelli
Rivoluzione
piedino agguerrito
Una ragazza, con una chitarra e la voce da uomo.
Un mare di persone, in fila davanti agli eserciti della Salvezza.
Sussurrano...

L'opera
Morfogenesi
di Federica Simonetti
con uno scritto di Massimo Consorti
La rivoluzione dei piccoli gesti
Federica Simonetti non usa parole alla moda, sfonda verbalmente un concetto che nulla ha a che vedere con la sinestesia né la cromestesia, vocaboli che tutti usano senza capirne il significato...

La foto
Revoluciòn
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
RevolUT
di Giuseppe Piscopo 

domenica 19 aprile 2015

UT il 9° anno. I temi li scegliete voi


Ai collaboratori, amici e simpatizzanti di UT

Con “La rivoluzione”, di imminente uscita, siamo approdati felicemente al 48° tema della nostra rivista.
Vi invitiamo a fantasticare per suggerirci nuovi temi, nuovi percorsi ideali da intraprendere nei prossimi numeri.
Sollecitiamo una fertile, vivace partecipazione!
Inviate le vostre proposte (da 1 a 6 argomenti) all’indirizzo: redazione@letteraturamagazine.org, entro domenica 10 maggio 2015.

Ringraziamo fin d’ora chi vorrà aderire.

Grazie e buon tUTo.
La redazione di UT
Per consultare i temi fin qui pubblicati:
http://www.ilmondodiutblog.blogspot.it/p/le-copertine.html

sabato 7 marzo 2015

UT IL CASO - n.5 2014



In questo numero

Editoriale
Il caso non ha padroni
di Massimo Consorti
Capita, succede, accade per caso. Sempre per caso che prelude al destino o, come avrebbero detto i greci al fato, conduciamo la nostra esistenza quasi intimoriti da quello che sempre il maledetto caso potrebbe riservarci. E allora...

Il racconto lungo

The Corridor
di Alessandro Cascio
Lo sparo di Aasim mi diede la sveglia passandomi a un centimetro dallo stivale. "Italiano" mi disse, "stai dormendo"?
"Non chiuderò i miei occhi fino a quando non avrò visto i tuoi spalancarsi per sempre"...

Schegge letterarie

A Simple Twist of Fate (thanks to Bob Dylan)
di Antonella Roncarolo
I due sedevano insieme sulla panchina del parco mentre il cielo della sera diventava sempre più scuro. Cecil girò lo sguardo verso l'uomo al suo fianco e sentì le ossa del suo collo scricchiolare, maledetta artrosi pensò. Era una serata di settembre...

Rocca Pendice
di Americo Marconi
Il nome suonò magico fin dall'inizio: Rocca Pendice.
Una struttura rocciosa di origine vulcanica, alta centro metri nei punti più elevati, che ha visto generazioni di arrampicatori cimentarsi con i passaggi estremi della sua lava...

Una cosa a caso
di Francesco Del Zompo
Come vorrei arrotolarmi come una palla di neve e lasciarmi cadere nel piatto magico del caso, dove anche un impercettibile difetto svolge il suo ruolo. Non ci sarebbe di meglio che essere lanciati di forza per intraprendere un nuovo viaggio...

Poesie e Poeti

L'Interprete
di Daniele De Angelis
(Ci sono lingue che non si scrivono
neppure ad ascoltarle con insistenza;
ritrose ai dizionari, sfuggono
al corpo di norme e letture...)

Casomai
di Michaela Menestrina
Non è il caso di fingere, dai
preferisco la solitudine
alla tua autentica falsità...

Il Kimono
di Enrica Loggi
Rovistavo tra i miei vecchi panni
tra i ricordi che pesano di meno,
ero in cerca di un vecchio kimono...

Il fiore della necessità
di Maria Teresa Urbanelli
E' lo sguardo a suggellare la differenza,
a designare la distanza,
posta tra la necessità e la casualità...

Luisito
di Mariagrazia Maiorino
Gli oggetti non contano il tempo
ma sulla pelle ne portano i segni
come la mia terracotta scrostata...

Senza Titolo
di Victoria Esposito
Scivola giù dai vetri con la neve
portandosi via bella polvere
uccide accarezza i cani - ...

Senza Titolo
di Theocaris Bikiropoulos
Che sfortuna!
Due amici per rivalsa
hanno giocato a carte...

Senza Titolo
di Bianca Maria Massi
Ho socchiuso i miei occhi.
Riporto alla mente un fotogramma,
l'ipnotica danza di un sacchetto di plastica...

Rubriche

Prima era rima
a cura di Michele Ortore
Senza Titolo
di Tommaso Di Dio
I colpi secchi
del tappezziere sotto casa. Sbattono
contro la nuvola, dal vento infine...

Il piedino
di Alessandra Morelli
Caso, piedino e foglie di menta
Esercizi di stile.
Incontrare un uomo con il cappello floscio.
E poi rincontrarlo più tardi...

Elzeviro
Casomai...
di Giuseppe Piscopo
Ecco, abbiamo aperto gli occhi su questo mondo. E' un miracolo? Grazie all'incontro fortuito tra gli incauti e instancabili semini con gli ovetti femminili e per gentile concessione di cavoli e cicogne, siamo qui...

Corsivo
Porte scorrevoli
di Alceo Lucidi
Per un caso, giorni fa, mi tornava alla mente, al pari di una litania, un film anglosassone visto alcuni anni or sono: Slinding Doors. La vita della protagonista cambiava ad un minimo variare degli eventi - una metropolitana...

L'Opera
Il caso
di Teresa Annibali
con uno scritto di Enrica Loggi
Somniare somnium
L'idea del caso è un'idea notturna, per la fanciulla che scrive sulla sabbia, e anche un'idea di luce. Entrambe compaiono e si diversificano in una sostanza dorata a formulare un disegno che è come una figura zodiacale...

La vignetta
DadUT
di Giuseppe Piscopo

La fotografia
A Glare
di Dante Marcos Spurio

lunedì 23 febbraio 2015

Il caso [caos] secondo Giarmando Dimarti




caso caos


dal caos al caso solo una metatesi
ma sopra tutto il fato come il fernet Branca
aquila da brivido
eppure un abbraccio qualsiasi anche insensato
nemico
una carezza una parola smozzicata
per la elemosina di un attimo
sarebbe necessario a tutti
guardoni ormai sperduti
nell’ingorgo bagordo della immagini
facebookiani insulsi sparpagliati distanti anni luce
con sùbiti presagi
sempre aggiornati
selfies buggeroni
mamma li turchi e il fuggi fuggi generale
di uomini inermi
di donne per rinfoltire gli harem intemerati
mamma l’isis ancora inermi a guarda San Remo
o l’ultimo cartone animato super man aggiornato
dietro l’angolo
ogni possibilità la nostra attualità
bisogna svoltare per sorprenderla
la linea retta è solo l’insieme infinito dei punti
qualcuno dice io vado avanti
la eco
ninfa disdetta dalla parola e da Narciso
risponde anti anti anti
presuntuoso il proclama sibillino
faber est suae quisque fortunae
che vale
ciascuno è artefice della propria sorte
fortuna o sfortuna?
ma il fato rimane sempre sopra a tutto
soprattutto
caso caos
e così sia


Giarmando Dimarti

Foto: Dante Marcos Spurio