martedì 15 aprile 2014

UT L'UMILTA' - n. 6 2013


In questo numero

Editoriale
L'umiltà secondo il padre e la madre
di Massimo Consorti
Mio padre diceva: "Sii umile". Lui intendeva l'umiltà come, lo scrive il Devoto-Oli, "sottomissione, rispetto, sentimento di reverenza". Mia madre diceva: "Sii umile". Per lei l'umiltà era (sempre secondo il Devoto-Oli) "modestia, semplicità"...

Schegge letterarie

Lettera al mondo
di Chiara Tremaroli
Gentile mondo, scrivo per dirle che non c'è proprio umiltà in Lei; l'ho cercata tanto e non ne ho trovato una briciola. Assente, sparita. Forse non sarà d'accordo, ma la mia conclusione è questa, se sono la prima ad esserne delusa. Se ci riflette un attimo, mi darà ragione. Sua, Autrice...

La prima fila
di Antonella Roncarolo
Eppure era già primavera. Dario se n'era accorto subito dalla luce che entrava di forza dagli scuri della finestra rimasta aperta nel corridoio. Si alzò pensando alla sua giornata. Era domenica e come ogni giorno in cui non lavorava avrebbe indossato i pantaloni aderenti neri, la maglietta di tessuto tecnico...

Evviva l'umiltà
di Pier Paolo Ruffinengo
Diceva: "L'umiltà è la mia prima virtù", e aggiungeva: "La mia mamma mi ha chiamato Valentino, ma appena ho cominciato a capire, ho aggiunto Modestino. E almeno una volta al mese, la mattina davanti allo specchio, mi batto la mano sulla spalla dicendomi 'bravo', per non dimenticare...

Una sera del 1924
di Silvio "Gino" Piergallini
Una sera del 1924, in un caffè di Parigi, James Joyce, leggermente ubriaco, confessò al giovane Hemingway di temere che i personaggi e le vicende descritti nei suoi libri fossero troppo provinciali, sì, e che evolvevano in ambiti di poco conto. E poi anche di basso profilo, disse...

Humilitas
di Giarmando Dimarti
Antonio si ritrovò tra gli oltre tre mila giovani frati francescani giunti da ogni parte per il Capitolo Generale dell'Ordine nella valle vicina alla Porziuncola. Era arrivato dalla Sicilia, insieme ai frati di Messina, dopo diverse settimane di viaggio a piedi. Una volta giunto si diede da fare per costruire...

Appunti di equitazione!
di Lorenzo De Angelis
Qualsiasi cavaliere esperimenta empatia cinestetica, quando, anche se immobile, riesce a partecipare ai movimenti, ai sentimenti e alle idee del cavallo con il coinvolgimento dei propri sensi. L'arte equestre è fondamentalmente cinestesi...

Poesie e Poeti

Senza titolo
di Enrica Loggi
Mi feriscono i cigli delle strade
radi di fiori che nessuno coglie
i fili d'erba sconosciuti, i viottoli.
Anche la breccia e i sassi lungo il mare...

Tu sei il più bello dei figli dell'Uomo
di Mariagrazia Maiorino
Da un teatro di pupi spagnolo
gli occhi un po' stralunati un po' santi
perché Gesù mi ha tanto stupito
la tua umiltà intagliata nel legno...

Capodanno
di Michele Ortore
Guardando fuori del resto
spesa la neve ovunque tu possa
vedere o soltanto concedere
la proiezione dello sguardo e il tremore...

A testa bassa
di Bikiropoulos Theocharis
Disperato, avanzi nel buio della tua vita
respirando affannosamente il tuo fumo
dalle radici umide,
respiri stenti, pesanti...
traduzione dal greco: Georgia Chaidemenepoulou
adattamento: Enrica Loggi

Rubriche

Il corsivo
Il vento sottile
di Alceo Lucidi
L'umiltà non si compra. E' un lento esercizio di virtù e saperi di vita. Conosce il limite dello sconforto ma lo ingloba per rigenerarlo in nuova grazia di futuro. Lo sanno bene i missionari, abituati a lottare contro la miseria. La conosce l'operaio, nelle fabbriche alienanti, quando si eleva solidarmente alla...

L'elzeviro
L'Umiltà
di Giuseppe Piscopo
Un bel giorno crolla il muro dell'autocelebrazione. Le difese immunitarie non riconoscono più le cellule dell'orgoglio. La modestia altera i valori del merito. Una malattia, rara e temuta, sta minando la nostra stabilità emotiva. L'umiltà. Tutte le certezze sui rapporti con gli altri vengono meno...

Il piedino
Umiltà piedino di corsa nell'erba
di Alessandra Morelli
Rimpicciolirsi
per contemplare
le ninfee dello stagno, un girasole reciso, una mela bacata.

L'opera
Ritratto di giovane con infiorescenze racemose
di Giorgio Pignotti
con uno scritto di Massimo Consorti
Siamo pezzi
Pezzi. Siamo pezzi di carne. Sani, malati, racemosi. Giorgio Pignotti dipinge Dida e non ci risparmia nulla. Pezzi, siamo solo pezzi di un insieme che si fa uomo, che volge in donna, che si de-sessualizza fino a rappresentare l'individuo che è macchia definita nello spazio...

L'oggetto-racconto
Bi-sogni
di Francesco Del Zompo
Demetrio era un uomo ligio e regolare col suo appuntamento con le stelle, molto prima che le luci del paese lasciassero il posto al nuovo giorno. Tutti sapevano del suo passaggio nel quartiere, e predisponevano con cura il loro fagotto alle soglie di casa...

La fotografia
Marie
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
AsinUT
di Giuseppe Piscopo

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