mercoledì 29 giugno 2016

UT Il LABIRINTO - Numero 54 2015/16


In questo numero

Editoriale
Il peso delle vie d'uscita
di Massimo Consorti
Non c'è materialmente nulla di più claustrofobico del labirinto. Ci si entra per giocare, si esce disperati. E' il senso di impotenza nei confronti di chi ci pone di fronte a scelte. Andiamo a sinistra? A destra? Proseguiamo per il centro? 

Il corsivo
Non nel nome della rosa
di Alceo Lucidi
Nel 1972, scrivendo l'introduzione alla sua "opera aperta" per eccellenza, Le città invisibili, Italo Calvino evoca la struggente poliformità di luoghi immaginari. Più forme della mente, sinuose acrobazie intellettuali prodotte secondo un...

L'elzeviro
Una via d'uscita
di Giuseppe Piscopo
Nascere. Dove e quando non è una scelta. Tagliato il cordone ombelicale ci ritroviamo ad affrontare un mondo che un momento prima non ci apparteneva. Usciamo dalla porta di un monolocale pieno d'acqua senza prevaricazione alcuna...

Il piedino
Labirinto 
piedino che si contrae
per riprendere la corsa
di Alessandra Morelli
La vertigine sale con il maestrale che soffia a spirale,
mentre mi oriento verso il senso che di poppa urta la prua,
corro stremato sul filo rosso, spinato.

Prima era rima
a cura di Michele Ortore
Come drogare una sezione aurea
La fedeltà del poeta
se ha la forma
oceanica a coperchio...

Le prose

Il blocco
di Alessandro Cascio
Non lo avevo mai visto, ma ne sentivo la presenza ogni secondo della mia esistenza. Lo avevo immaginato, lo sentivo sussurrarmi nell'orecchio ogni scelta, perfino ogni movimento e sembrava quasi di divertisse ai limiti dell'umana ragione...

Labirinto
di Salvo Lo Presti
Primo movimento - Arianna o della solitudine
Avrei voluto incontrarti in uno spazio vuoto, senza confini, protetto solo dal cielo. Incontrarti dove lo sguardo abbraccia le parole, dove non puoi sfuggire il suono della mia voce che ti cerca, che ti lega inesorabilmente...

Il filo di Eva
di Isabella Franchellucci
"Aiuto!" seduta sul letto si stringe il petto scosso dall'ansia parossistica. Ancora l'incubo notturno ricorrente: corridoi che si intersecano, illuminati da una spettrale luce che si va spegnendo e lei resterà al buio, per sempre, non uno spiraglio...

La piccola icona
di Americo Marconi
Teneva le gambe bene in vista fuori dallo sportello, appena coperta da un abitino bianco. Si era appisolata sotto gli scuri occhiali e il gran sole d'estate, quando sentì un'auto che spense il motore...

Il labirinto
di Michaela Menestrina
L'ultima ondata primaverile di influenza del 2016 giù al Nord si è presentata con una virulenza degna del peggior schianto mortale. La mamma no, ha 89 anni! E invece sì. 40 il primo giorno, 40 il secondo, 39,8 il terzo...

Labirinti psichici
di Giampietro De Angelis
Ciuffi d'erba ondeggiano senza fruscio, in lontananza. Oltre, si scorgono i pali del telegrafo e vecchi tralicci. Rotaie arrugginite, inutilizzate, solcano un campo vuoto. Più vicino, un'automobile è ferma. Sembra sull'orlo di un precipizio...

Le poesie

Senza titolo
di Victoria Esposito
Il sole diretto mi spaventò,
fece crescere queste alte siepi;
le coltivai a lungo e mi aiutò
la mano amorevole di mia madre...

Due
di Carla Civardi
Finito e infinito
collegati da un unico accesso.
Interiore ed esteriore
che si fondono nei contorni...

Senza titolo
di Enrica Loggi
Impazzano nere le rondini
come un grido nell'aria.
Il paese sotto di loro
si stringe in stradine remote...

Filo d'amore
di Lucilla Di Meco
Hai strappato tele del mio esistere,
tessitore di inutili trame e ordito.
Vaghi in un labirinto di menzogne,
impotenti assisti al corso delle tue stagioni...

La vidas es larga
di Roberta Lazzarini
Perdonami José Manuel
se mi approprio del tuo idioma,
piegato al mio bisogno.
La vita è larga come il pensiero...

D'amor perduti
di Alessandro Allevi
Buongiorno vita passo dal via
la gara è partita del tempo in balia.
A piccoli passi cammino impacciato
persino sui sassi mi sento beato...

L'opera
La vera storia di Teseo
di Urka
con una nota di Francesco Del Zompo
L'eroe domestico
E' vero, ce lo ricorda Urka, che la storia come i miti non sono scritti per sempre. C'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire o rileggere a seconda delle fonti alle quali si attinge. In questo caso, Arianna, come ogni saggia donna, non da al...

La fotografia
Tutte le strade portano al mare
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
DedalUT
di Giuseppe Piscopo





giovedì 9 giugno 2016

I temi del Decimo Anno di UT. Annata editoriale 2016/17



Il dubbio
Termine inoltro collaborazioni: 31 luglio 2016
Presentazione Agosto 2016


Le nuvole
Termine inoltro collaborazioni: 30 settembre 2016
Presentazione Ottobre 2016


La sposa
Termine inoltro collaborazioni: 30 novembre 2016
Presentazione Dicembre 2016


La piazza
Termine inoltro collaborazioni: 31 gennaio 2017
Presentazione Febbraio 2017


I segreti
Termine inoltro collaborazioni: 31 marzo 2017
presentazione Aprile 2017


Il Profumo
Termine inoltro collaborazioni: 31 maggio 2017
Presentazione Giugno 2017

martedì 10 maggio 2016

UT LA VOCE - Numero 53 2015/16


In questo numero

Editoriale
Vox. Come la seconda chitarra della nostra vita
di Massimo Consorti
La voce del silenzio si ascolta in montagna, con il cielo stellato e una notte avvolgente. Se del mare si ascolta il rumore, che si trasforma in business, della montagna si ascolta il silenzio che non è solo mancanza di voci, suoni e rumori...

Il corsivo
Le voci invocate dal silenzio
di Alceo Lucidi
Negli ultimi tempi ho riscoperto il silenzio. Non che prima non lo tenessi in conto, ma forse negli anni giovanili ci si educa meno ad ascoltare e fare spazio in sé stessi per la riflessione. Si è presi da un vortice di emozioni e i richiami verso il mondo...

L'elzeviro
Vivavoce
di Giuseppe Piscopo
Scrivere è pericoloso. La libertà è sacrificio. La giornalista Anna Politkovskaja, e molti anni prima il cronista Giancarlo Siani, vennero uccisi mentre tornavano a casa. Entrambi accomunati dalla stessa sorte, pagavano con la vita la loro voglia di raccontare la verità...

Il piedino
Voce piedino che si stende e scrocchia le dita
di Alessandra Morelli
Un alito di Fuoco, che illumina il deserto, insegna ad un balbuziente 
come pronunciare il proprio nome, scoppiettando tra legno e spine.
Mohseh...

Prima era rima
a cura di Michele Ortore
da Canti di un lungo abbandono
di Azzurra D'Agostino
Si passava di qui non credevamo
forse dovremmo chiedere scusa.
E' così facile farci sentire in colpa
farci star male è facile, è facile con noi...

Le prose

Francesca
di Giampietro De Angelis
L'ombra si allungava sul muro, seguendo l'onda del sole. Vestiva gli avvallamenti del vecchio intonaco e le sue scrostature, avvicinandosi a quella fessura che consentiva di osservare l'esterno. Francesca, di fronte alla parete incompiuta, all'interno del granaio...

Precipitata
di Sacha Naspini
Nella sala d'aspetto della stazione c'è una biondina triste. Ha diciassette anni da un giorno e se ne sta lì, con le mani in grembo, lo sguardo piantato sul pavimento dello stanzone. Intorno, il chiacchiericcio dei viaggiatori, sconvolti dall'ennesimo annuncio...

La voce
di Alessandra Morelli
Il signor Vladimiro oscillava nel vuoto, come un sacco. Con i gomiti alzati a far leva, se ne stava attorcigliato alla corda che strideva, come un enorme trapezista. Sotto di lui, decine di occhi alzati e fari di automobili accesi. La prima volta che aveva sentito la voce era notte...

Le voci dei pensieri
di Anna G. Kalcich
Riesco a sentire le voci dei pensieri.
E questo è un vero guaio.
Non assomigliano quasi mai alle facce di fuori.
Dicono cose differenti.

Lui e lei
di Mariagrazia Maiorino
LUI potrebbe essere un personaggio uscito da un film di Ingmar Bergman. Difficile immaginarlo con venti chili in meno, più dinamico e canterino, accanto alla ragazza bionda infervorata nei cori delle canzoni anarchiche, insieme ai compagni della sinistra extraparlamentare...

Le poesie

Senza titolo
Enrica Loggi
Non so se adesso o poi, prima di sera
le voci che fuggono nel tempo
vivace della rosea primavera
o quelle che rimangono sospese...

Quei bambini insonni
di Anna Elisa De Gregorio
Sono come fiammelle della legna,
accatastate voci dentro un saio
di penitenza, che dal buio prendono
forza e bisbigliano le storie loro...

Parole tra noi
di Mario Narducci
Arma e carezza
le parole che dici
pietre scagliate
che non tornano indietro...

Senza titolo
Theocharis Bikiropoulos
Vocetta, vocetta infantile:
canto di cardellino,
melodia di arpa angelica,
fruscio di vento su fiori di campo...

La voce del sogno
di Càrlos Sanchez
Come dietro la voce
che non arriva
che voce? quale voce?
canto e non mi sento...

A mio fratello
di Isabella Franchellucci
Ho raccolto un fascio di parole
diacronia di voci dalla realtà
dissonante
eco impressa nella pagina angusta...

La voce
di Salvo Lo Presti
So che veniamo al mondo piangendo.
Apre i polmoni - dicono.
So che veniamo al mondo piangendo ma non
so se proviamo dolore. O freddo. O paura per...

Senza titolo
Roberta Lazzarini
Non posso farcela.
Distanze.
Parole scadenti gridate altrove
svegliano una infanzia...

Senza titolo
Martina Luce Piermarini
Per tre albe ininterrotte filai quella tua Voce nuda,
perfetta assente.
Per l'oscuramento di un respiro non hai voluto /
credere alla mia purezza...

La ciarla
di Emanuele Feliziani
Sarò franco che mi trovo
Franto in pezzi e stracco
Morto; che a pena mala
Faccio sponda al fiacco...

Senza titolo
Victoria Esposito
Da labbra crude io suono;
ciò che dichiaro non è mai solo,
quel che porto lo portate da voi.
Cosa sono? Una vecchia amica...

L'opera
Il girone delle voci
di Luca Olivieri
con una nota di Massimo Consorti
La voce della bolgia
Magmatico, mentre tratti disegnano l'apparato scenico. Si vive nella riflessione anche quando il mondo è in preda a conati di vomito che, adagiati sullo sfondo, illustrano delusione, amarezza, disgusto e sconcerto. E' la voce di una bolgia infernale nella quale gli occhi...

La fotografia
Silent chorus
Dante Marcos Spurio

La vignetta
GrammUT
di Giuseppe Piscopo
























giovedì 3 marzo 2016

UT IL BUIO - Numero 52 2015/16


In questo numero

Editoriale
Ma l'Enel non ci sponsorizza
di Massimo Consorti
We skipped the light Fandango, era l'incipit di A Whiter Shade of Pale, successo mondiale dei Procol Harum. Tutto, nella versione originale, "Un'ombra più bianca del pallido", propendeva per un testo tanto criptico da risultare indigesto, anche agli americani che, però, compresero e premiarono...

Il corsivo
Al buio del cuore
di Alceo Lucidi
Sentirsi indifesi. Sperimentare l'impotenza. Vivere senza appigli e riferimenti. Essere alla mercé degli elementi è una sensazione sgradevole, per tutti. Si può ben dire che, almeno una volta, tutti l'abbiamo provata. Le gradazioni del dolore e della paura, dello sconforto e dell'abbandono sono le più diverse...

L'elzeviro
Il buio oltre il pensiero
di Giuseppe Piscopo
Il buio non fa vedere niente e questo disorienta. L'ignoto, il mistero spesso spaventano. Ci assalgono i timori. Quando chiudiamo gli occhi, il cervello aziona l'immaginazione. Si accendono i ricordi, ci si analizza meglio.
Da bambino sbirciavo da sotto le lenzuola, osservavo le sagome nere della...

Il piedino
Buio piedino al sicuro accanto ad un lume
di Alessandra Morelli
Nel quartiere Kazimierz i bambini giocano a nascondino nei tombini.
Così imparano che dalla notte si può fuggire
con un salto.

Prima era rima
a cura di Michele Ortore
Senza titolo
di Francesco Terzago
Un amico fuma nel buio, al mio fianco.
Si lascia alle spalle
dei cilindri azzurri. Vorrei aggrapparmi...

Le prose

Del buio e della luce
di Anna Genovese Kalcich
Il buio delle cose sconosciute, delle tane dei miei mostri non mi piace.
Perché lì dentro posso tentare di nascondermi a me stessa e gli specchi non riescono, pur provandoci, a riflettermi.
Quando l'aria lucida del mattino arriva, tutto poi ritorna a fluire senza fatica...

Le due esse
Vigilia della Shoah, 2016
di Francesco Del Zompo
"Ma tu chi sei?" Chiese Stefano in punta di fioretto a Sergio chiuso in un oscuro ma eloquente silenzio.
La giornata si prevedeva fosca e terribilmente inconcludente per i continui scontri tra i due. Il tempo non correggerà mai il loro modo di pensare opposto...

La grotta dell'infinito
di Americo Marconi
"Spegniamo la luce" suggerì Andrea. Lo fecero, e fu buio totale.
Gigliola sentì l'oscurità diventare una seconda pelle, ne percepì l'enorme peso, un peso insostenibile che le toglieva il respiro. Pensò di riaccendere subito e tornare indietro ma, abituata com'era a controllarsi, rimase ferma...

Buio
di Giovanni Baldaccini
Intanto uno se ne stava tranquillo, diciamo con un libro, e quasi si riusciva a sopportarsi, quando manca la luce. Buio: un precipizio d'incertezza estrema.
Tra sguardi alternativi (a bagliori spettrali delle stelle) attendere che la luce ritorni. Più in basso, la luna convoglia allampanato occhio verso pagine prive...

Pomeriggio estivo
di Giampietro De Angelis
Nei mesi freddi dell'anno guardavo il sole giocare con i rilievi delle colline, quelle colline dove non ero mai stato. Erano i tempi in cui un bambino cresceva senza sapere che in quegli anni avevano appena inventato il televisore e il frigorifero. tempi in cui il letto necessitava di un braciere per essere scaldato...

Ad occhi chiusi
di Isabella Franchellucci
Teo accarezza le palpebre, nei raggi dell'alba gli oggetti consueti. Un altro giorno di luce. Quella voce risuona ancora nella testa: "A breve perderà completamente la vista". L'ennesimo luminare in campo oculistico aveva emesso il verdetto implacabile...

Le poesie

Senza titolo
di Enrica Loggi
Poche, vaghe luci verso sera,
una parola stretta tra le labbra
non so dire da quando...

Sforzo inutile
di Carlos Sànchez
Aveva eliminato
tutti gli specchi della casa
diceva...

Senza titolo
di Bianca Maria Massi
Attraverso quale fenditura penetrerò a soccorrerti,
ora che le tue lettere si sgretolano e ti condannano
ad un alfabeto mutilato...

Senza titolo
di Luca Olivieri
Ai primi rintocchi del dopocena languido,
m'appoggio al calorifero e impugno un /
cumulo di pagine...

Senza titolo
di Victoria Esposito
Avevano rughe solo dentro:
erano ragazzi, a dieta di amori
non corrisposti e indossavano...

Il buio
di Jean-Marc Georgel
Non può mentire, l'occhio, immerso in te
(e la voce non osa più...)
A mezz'aria, nelle tue stanze...

Senza titolo
di Michaela Menestrina
Luce e buio
incessantemente si inseguono
e mentre l'uno va...

Camera oscura
di Theocharis Bikiropoulos
Nella camera oscura,
nel buio assoluto,
c'è solamente...

Prove
a Maria P. attrice
di Mariagrazia Maiorino
Di tante candide pietruzze
che dovevano segnare il cammino
una riaffiora dolcemente...

(B:L=1:MS) Il buio alla luce come io a me stessa
di Martina Luce Piermarini
Ora tutto è stato azzerato. La coscienza eterna estirpata dalla trama della storia.
Sillabe d'ombra a cui avevo reciso il fiato sfilano sulla parete
come bottiglie vuote ed io sono costantemente nuda...

L'opera

Lullaby
di Stefano Brandetti
con una nota di Enrica Loggi
Tra la guerra e la pace, la luce e il buio i colori di un fumetto che sigillano l'appartenenza a un mondo che esplode, che cerca la via della violenza per riconoscersi nella sua oscurità...

La fotografia
Light ball's
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
BuiUT
di Giuseppe Piscopo




venerdì 1 gennaio 2016

UT L'EBBREZZA - Numero 51 2015/16


In questo numero

Editoriale
Il perfetto nonsenso
di Massimo Consorti
Sbanda, cade, si rialza. Schiva ostacoli ma scivola giù. Morbido e accogliente è il prato, meno l'asfalto. Poi canta, ride e urla alla luna piena mentre intorno è silenzio. Il biancore della luce diafana intorno è simile a quello della sala operatoria, ma ci sta...

Il corsivo
Ebbritudine
di Alceo Lucidi
Esisteva un tempo, dove parlare di ebbrezza era più che normale, un essere con gli altri, una ubriacatura dei sensi nello scorrere più intenso dei giorni. La felicità per la felicità radicata nel mondo, per il mondo. Poi sono arrivate le religioni e si è cercato di contenere...

L'elzeviro
Perbacco
di Giuseppe Piscopo
"Mettite 'nfrisco 'o vino, tanto ne voglio bevere, ca mm'aggi' a 'mbriacà". Sono i versi della famosissima canzone "'O paese d'o sole". Il protagonista si vuole ubriacare per festeggiare il suo ritorno nella città del sole e del mare. E' l'euforia del rientro...

Il piedino
Ebbrezza piedino coperto e veloce
di Alessandra Morelli
Come attraverso il bosco del Lupo,
ci si accorge di essere ancora vivi
da una contrazione di pancia e cosce.

Prima era rima
A cura di Michele Ortore
Fatevi una birra
di Bernardo Pacini
Fatevi una birra
che diriga la meraviglia
all'osceno scatolone di carne 
che griglia la quietezza...

Le prose

Un viaggiatore
di Antonella Roncarolo
Coi gomiti appoggiati sul liscio parapetto della barca osservò la riva del villaggio venire incontro al suo strambo destino da marinaio. I primi bagliori dell'alba lo riempirono di tepore e conforto. Solo a tratti sentiva crescere dentro di sé la sordida nostalgia della sua terra...

Una notte nell'anno
di Giovanni Baldaccini
L'altra sera di sfuggita: spaginare.
Di soffio vago: come raffazzonare quest'essere scomposto, ambiguo, 
decisamente instabile, oscillante e diviso, che tuttavia si nega e non ammette?
Se essere è presenza, c'è bisogno di mondi...

Le poesie

Senza titolo
di Enrica Loggi
Sul foglio bianco s'adagia tutto il cielo
grigio col mare nero all'orizzonte.
Una fiaba per giorni di fanciulla...

Aux flambeaux
di Maria Grazia Maiorino
Da quali canti guerrieri
da quali desideri mancati
da quali riti dimenticati
s'innalzano fiaccole e Ave Maria?

Perdutebbrezze
di Anna Genovese Kalcich
Tornare bianca e lucente,
liscia e brillante
oltre...

Beatitudine N°
di Martina Luce Piermarini
Mani giunte in direzione del tempio
e labbra secche succhiate a flagello da corvi di passaggio
immacolato fuoco che l'unguento iniettava...

All'Osteria dell'Amore Solido
di Ivan Pozzoni
Piccolo amore mio, solido, tu, oggi, cadevi
e io non c'ero, a sostenerti, coi miei bicipiti aggressivi
di barbaro delle foreste del Nord, la faccia dipinta di azzurro...

Senza titolo
di Victoria Esposito
Quanti affanni per accaparrarsi
un altro po' di intelligenza emotiva
e quanti rimproveri al cuore!

Tremori infiniti
di Salvo Lo Presti
Tremori infiniti
scaldano le braccia
e il mio stomaco
traccia la strada 
verso la tortura...

Cibo
di Roberta Lazzarini
Ritrovarsi in piccoli doni,
un desco che odori di muschio,
di parole scodellate con talento
su tanniche emozioni...

L'Opera
Vasi Comunicanti
di Giuseppe Piscopo
con una nota di Massimo Consorti
Libiam parole
Versami un calice di buon vino e insieme mescola parole. Tanti calici, tanto vino, tantissime frasi e la voglia unica di emozionarmi inebriandomi di concetti. E tanti ne versi e più ne bevo perché ho il bisogno folle di sentirmi la pelle vibrare e il cervello interagire...

La fotografia
Vision
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
DanzUT
di Giuseppe Piscopo















lunedì 9 novembre 2015

UT NOI - Numero 50 2015/16


In questo numero

Editoriale
Più bella e più grande che pria
di Massimo Consorti
Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto. Inizio con una citazione battistiana (roba per cuori forti e menti lucide), il celebration number di UT. 50 uscite non possono passare in sordina, soprattutto se parliamo di passione e non di calcolo, di voglia di esserci da persone libere e non da embedded e...

Il corsivo
Uno sguardo al plurale
di Alceo Lucidi
Noi come paradigma esistenziale di una rivista libera, autonoma, inglobante, capace di concentrare tante possibili esperienze quante sono le potenzialità della scrittura, le visioni del mondo, a patto di contenerne tutto lo spettro. Rivista...

L'elzeviro
Semplicemente noi
di Giuseppe Piscopo
Ho tra le mani l'invito della presentazione del numero uno di UT, 30 marzo 2007, affinché... Nell'Auditorium della biblioteca comunale di San Benedetto del Tronto viene alla luce questo piccolo capolavoro editoriale partorito dalla...

Il piedino
Noi, piedino che riesce a parlare
di Alessandra Morelli
Gli scugnizzi ballano una rumba
e battono i piedi sulla strada,
facendo sentire il suono delle suole.

Le prose

Prova, prova microfono
di Alessandro Cascio
"Prova. Questo microfono funziona? Prova, pro... Sono le mie ultime parole prima di scomparire. Le metto su nastro perché rimangano intatte. Prova... Sapete, nessuno ha il diritto di essere felice e di vivere in pace fin quando...

Per fare lo zucchero filato occorrono tre minuti
di Barbara Giuliani
Se fossimo Noi, potremmo decidere di essere un cerchio, unirci da raggio a raggio, diventando diametro, la distanza tra te e me tramonterebbe al ritorno sui nostri punti. Se fossimo Noi, per incuria delle nostre ombre, potremmo...

Viluppi
di Bianca Maria Massi
Con una graziosa piroetta, la giovane donna afferra delicatamente la mano del suo innamorato e lo invita a sedersi sulla panchina. La luce autunnale di quel pomeriggio tiepido si posa sulle loro palpebre e si acciambella nei loro grembi...

Noi tre
di Antonella Roncarolo
Dietro la finestra aperta c'erano i tetti di sempre e il sole morente delle sei. Pensai a un labirinto di labirinti, un labirinto sinuoso e crescente che abbracciasse anche il passato e l'avvenire, implicando in qualche modo il...

Filo a grani
di Natalia Anzalone
Di filograna sono i sogni, ruscelli in corsa; e l'acqua è d'oro. Stelle di ghiaccio a strascichi discendono e si dissipano nell'umidezza di un riguardo. E un cielo intero, ruscellante e in fusione, inizia a ruotare. Sono sgusciati lenti dalla...

Turismo veneziano
di Giampietro De Angelis
Metti una città tra le più amate al mondo, e metti orde di fanatici che, incuranti di delicate espressioni artistiche, hanno interesse solo per i selfie, in ogni luogo e ogni ora. Metti che si possa incontrare un'umanità trasversalmente...

Il senso ultimo 
di Americo Marconi
Mentre sedevano sotto un profumatissimo albero della manna, quattro allievi chiesero al maestro Farid-al-Din Attar quale fosse il senso ultimo del suo insegnamento. Il vecchio Sufi rimase a lungo in silenzio e infine spalancò le...

Nel bene e nel male
di Pier Paolo Ruffinengo
Un bambino riverso dalle onde sulla spiaggia trova riposo dopo la malvagità degli uomini. Siamo noi? Cittadini ungheresi soccorrono i profughi che camminano sull'autostrada contro le autorità che hanno alzato muri e filo...

La fontana
di Sacha Naspini
Un giorno il babbo disse: "Ho le chiavi del casermone degli Strozzi!". Era pazzo dal godimento, perché lo avevano preso come guardiano della villa, e dalla settimana dopo avrebbe passato i pomeriggi a fare niente di che nelle stanze...

Le poesie

Senza titolo
di Enrica Loggi
Siamo spariti insieme al mare
all'azzurro che d'amore non ha fine,
abbiamo letto le nostre parole...

Io, tu, egli = noi
di Giarmando Dimarti
Giungere al punto chiudere senza un oltre un domani io tu egli
invece si presentò un dopodomani senza passare per il briaco isterico anno nuovo e noi fummo sorpresi noi che tutto sapevamo della vita della morte...

Grammatica
di Càrlos Sanchez
Noi
offre un territorio aperto
al voi...

Sul ramo 
di Mariagrazia Maiorino
Rosa rossa con le ali di foglie
vola alta fino al suo ultimo letto
rimani con lei senza appassire...

Noi
di Victoria Esposito
Non chiederci cose troppo concrete
di girare il mondo perché si deve fare
- saltimbanchi dell'anima nostra - ...

Bolina - A peso morto
di Emanuele Feliziani
Recensiamo stati estatici,
vegeti trapunti a doppio
filo alla micragna, stretti...

Solo noi
di Silvia Rosa
Tuffarsi a nascondino in un altro noi
duplicarsi senza sosta nella folla di riflesso
contro uno specchio indulgente soprassedere...

Chi si capovolge
di Martina Luce Piermarini
Compare a festa (e perché, mi chiedi, c'è questa N. a rovesciare la gravità dell'io?)
questo esserci che lega A e B, Inizio/Fine...

Epi(chilo)gramma n. 4
di Michele Ortore
Finché non abbia raggiunto un'adeguata conoscenza,
il paziente sarà mantenuto in coma farmacologico.

Noi
di Mario Narducci
Come cigni sull'acqua
Eleganti e immobili
Nascoste le zampe palmate...

Il piccolo siriano
di Michaela Menestrina
Dimmi Aylan che il tuo cuore
annegato sulla spiaggia straniera
è stato l'ultimo gioco perverso...

Noi (letterati)
di Theocharis Bikiropoulos
Isolato sulle pareti dell'ispirazione, competi
insistentemente con le parole, ponderi colori e suoni,
costruendo con destrezza i tuoi monumenti. Come una...

Michela ed io
di Teresa Annibali
Noi.
Non ci siamo cercate.
Ci siamo trovate...

L'opera
Guardando i miei piedi
di Francesco Del Zompo
con uno scritto di Michaela Menestrina
Francesco Del Zompo si affaccia sul ponte, che sia vecchio o romano, sempre costruito dall'uomo è. E sul costruito e costruttivo appoggia le mani e quel che resta dell'arte compiuta e di quella in attesa. E i piedi? Fluttuano nell'acqua...

La fotografia
A ChorUT Line
di Dante Marcos Spurio

La vignetta
NoiUT
di Giuseppe Piscopo